Ha le idee chiare e nette, Placido Domingo, come quelle di una bella melodia, una bella d’aria d’opera che resta nella memoria di generazioni intere.” Ricostruire il centro storico dell’Aquila”…una frase netta, senza sbavature, detta da una voce possente. Voglio ringraziarlo per aver fatto questa dichiarazione così importante. Sono sicura che ne seguiranno altre altrettanto prestigiose. Non sono il sindaco dell’Aquila, non faccio parte della giunta comunale nè ricopro ruoli politici…ma sono sicura che se lanciassi una campagna di auto-tassazione per far realizzare in argento le chiavi della nostra città e donarle a Placido Domingo, molte persone approverebbero. La cittadinanza onoraria sarebbe il minimo che potremmo fare per ricambiare l’onore che ci ha fatto parlando dell’Aquila. . Vede, signor Placido, le chiavi delle porte delle nostre case le abbiamo appese ordinatamente sulle transenne che ci impediscono di entrare nel centro storico. Sono ancora li, da mesi e mesi. Le nostre case sono chiuse, puntellate. da mesi e mesi. Ma la ricostruzione non è ancora cominciata e i problemi sono immensi…come il suo grande cuore e la sua voce. Noi l’aspettiamo all’Aquila…Qui è già un pò freddo, in montagna l’estate finisce presto; ogni tanto la terra trema ancora e ci fa paura. Ma non ce ne andiamo, non ce ne andremo da questa città. Anche grazie alle sue parole. Patrizia Tocci Ha le idee chiare e nette, Placido Domingo, come quelle di una bella melodia, una bella d’aria d’opera che resta nella memoria di generazioni intere.” Ricostruire il centro storico dell’Aquila”…una frase netta, senza sbavature, detta da una voce possente. Voglio ringraziarlo per aver fatto questa dichiarazione così importante. Sono sicura che ne seguiranno altre altrettanto prestigiose. Non sono il sindaco dell’Aquila, non faccio parte della giunta comunale nè ricopro ruoli politici…ma sono sicura che se lanciassi una campagna di auto-tassazione per far realizzare in argento le chiavi della nostra città e donarle a Placido Domingo, molte persone approverebbero. La cittadinanza onoraria sarebbe il minimo che potremmo fare per ricambiare l’onore che ci ha fatto parlando dell’Aquila. . Vede, signor Placido, le chiavi delle porte delle nostre case le abbiamo appese ordinatamente sulle transenne che ci impediscono di entrare nel centro storico. Sono ancora li, da mesi e mesi. Le nostre case sono chiuse, puntellate. da mesi e mesi. Ma la ricostruzione non è ancora cominciata e i problemi sono immensi…come il suo grande cuore e la sua voce. Noi l’aspettiamo all’Aquila…Qui è già un pò freddo, in montagna l’estate finisce presto; ogni tanto la terra trema ancora e ci fa paura. Ma non ce ne andiamo, non ce ne andremo da questa città. Anche grazie alle sue parole. Patrizia Tocci