Patrizia Tocci è nata nel 1959 a Verrecchie (AQ). Laureata in Filosofia all’Università La Sapienza di Roma, insegna materie letterarie e vive a Monza.
Studiosa di Eugenio Montale, di Laudomia Bonanni e più in generale del Novecento, i suoi articoli e saggi sono stati pubblicati su numerosi periodici e riviste specializzate. E’ stata presidente dell’Associazione Internazionale di Cultura “Laudomia Bonanni” (sezione “L’Imputata”, L’Aquila); su Laudomia Bonanni ha scritto numerosi articoli e realizzato nel 2007 il video “Come se il fiore nascesse dalla pietra” :http://www.youtube.com/watch?v=r34VxuIPuu0.
Ha esordito con una raccolta di prose e poesie, Un paese ci vuole (Japadre, L’Aquila 1990); poi, una silloge poetica, Pietra serena (Tabula fati, Chieti 2000); ha pubblicato inoltre La città che voleva volare ( Tabula fati, Chieti 2010), libro di racconti interamente dedicato alla città dell’Aquila www.edizionitabulafati.it/lacittachevolevavolare.htm
Ha curato e pubblicato I GIGLI DELLA MEMORIA: narrazione collettiva ( tabula fati, Solfanelli 2012): http://www.edizionitabulafati.it/igiglidellamemoria.htm Il libro contiene una postfazione dello scrittore e giornalista Paolo Rumiz. La prima sezione è costituita da 55 testimonianze sulla notte del terremoto che ha colpito L’Aquila e i paesi limitrofi; qui potete trovare un video realizzato insieme a Franca Visentin ( http://www.youtube.com/watch?v=V2EnjRtleWY. )
Nel 2010, il compositore romano Matteo D’Amico ha composto “6 aprile 2009, una musica per ricordare” su testi di Patrizia e di Thomas Pistoia, scritti all’indomani del terribile sisma che ha colpito l’Aquila e i piccoli centri del cratere.Ha condotto la rubrica “ Password “ sull’emittente televisiva tv uno Donna
Collabora con il quotidiano abruzzese regionale IL CENTRO, con varie rubriche settimanali: Alfabeto dedicata a Dante Alighieri; CARBONCINO , La Valigia di cartone, Diacromie, Erbario, Il setaccio.
Ha pubblicato il romanzo NERO È IL CUORE DEL PAPAVERO, con la prefazione di Paolo Rumiz, per la casa editrice Tabula fati Chieti 2017 : dedicato al padre che non c’è più ma che continua a vivere nei pensieri e nella scrittura della figlia, tra le luci, gli odori e i profumi di una civiltà contadina che ormai sta scomparendo; un colloquio tra generazioni in cui molti potranno riconoscersi.
Con questo libro la scrittrice ha vinto il Premio nazionale di Narrativa intitolato a Vittoriano Esposito ( comune di Celano) come migliore autrice abruzzese ; è stata finalista al premio Abruzzese per l’editoria nel 2017; finalista nel concorso festival Controsenso e ha vinto il primo premio nel concorso nazionale “Quel libro nel cassetto.”; finalista con menzione speciale per il racconto “Gli Sperduti” al FLA a di Pescara 2020
Per la poesia ha vinto il premio Scrittori di Montagna,; il Marianna Florenzi, per una lettera d’Amore, con la giuria presieduta da Cesare Garboli; il premio Tagliacozzo e il premio Libero de Libero.
Molti i testi pubblicati in varie antologie : Speciale donna, Racconti dell’Abruzzo e del Molise, Raccontami l’Abruzzo, i Mille Abruzzi, Quando i sogni muoiono all’alba ( tabula fati) , I diari della bicicletta ( tabula fati); L’Ammidia a cura di David Ferrante ( tabula fati) ; Cronache di un tempo senza tempo a cura di Silva Ganzitti Savonitto ( Tabula fati) ; la Gioconda dei poeti a cura di Dante Marianacci ( edizioni Di felice) .
Nel 2019 ha pubblicato Carboncini , sguardi e parole ( edizione #tabulafati) con introduzione a cura di Giovanni D’Alessandro.
Nel 2021 ha dato alle stampe Alfabeti : le parole di Dante, Tabula fati. Per questo libro interamente dedicato a Dante e che propone una rilettura originale ed appassionata della Commedia, ha vinto nel 2020 il premio Internazionale A. Ferrariis Città del Galateo per la saggistica ed è stata finalista al premio per l’Editoria abruzzese.
Ha collaborato con Dj Brahms, per un progetto poetico musicale DIACROMIE sui colori.
Nel 2021 ha pubblicato I SEMI DEL SILENZIO poesie \1990-2020. La raccolta porta l’introduzione di Giovanni D’Alessandro, pubblicata dalla Tabula Fati, volume che ha vinto il primo premio per l’editoria abruzzese nel 2023.
Si è occupata di Alessandro Manzoni, nel volume collettivo: Alessandro Manzoni, in viaggio tra la tradizione e la modernità ( Solfanelli, 2023), volume curato da Pierfranco Bruni e Stefania Romito. Nel 2024 ha pubblicato un saggio Le viole raccontano, incentrato sul rapporto Duse – d’ Annunzio in una antologia che celebra il centenario della morte di Eleonora duse. L’ antologia, curata da Franca Silvia de santis, per il progetto di Pierfranco Bruni , é stata pubblicata da Solfanelli editore. Ha inoltre dedicato un saggio al critico letterario Vittoriano Esposito, come tuto nel volume Giornalisti e scrittori abruzzesi nel mondo, pubblicato dalla casa editrice Ianieri nel 2024.