Una città, un amore.
PER LA PRIMA VOLTA INSERISCO NEL BLOG TRE POESIE INEDITE,
TUTTE DEDICATE ALLA ( MIA) CITTA’.
STRETTOIE
Una città di tanti santuari
la nicchia del dolore, la salita
che spezza il fiato come la discesa,
i resti dei mancati appuntamenti
preghiere arrotolate tra le pietre.
Una città di azzurri, di celesti
nelle piazzette dove batte il sole
e nel vento l’odore di montagna
che sa di muschio e neve.
Vorrebbe essere quasi primavera:
l’ultima gola deve attraversare
il viaggiatore sperduto, sulla nave
allo stretto, dove le sirene
mangiano l’anima.
LA (MIA) CITTA’
Strade che non sappiamo dove portano
Finestre che spalancano giardini
Muretti che proteggono
Paure e desideri.
Allora stai camminando
Sul mio cuore.
ESILI
Un esilio improvviso come fossi
La regina tradita e spodestata
Dall’ultima impudente favorita.
Ma io conservo lacrime segrete
Nell’anfora di vetro veneziano
Azzurra come tutti i fiordalisi
Della mia terra.